Descrizione
Nuovo appuntamento con il Trani Autism Friendly che giovedì 14 dicembre alle ore 17 nella sala Ronchi della Biblioteca comunale Giovanni Bovio di Trani creerà un momento di incontro tra Istituzioni, scuole e famiglie. Oltre alle occasioni di gioco e di inclusione non mancano gli incontri per dibattiti che contribuiscono a costruire una rete utile per le famiglie che si trovano a dover gestire la vita con figli con disturbo dello spettro autistico.
Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e il vice sindaco nonché promotore del progetto Trani Autism Friendly, Fabrizio Ferrante, Tiziana Di Matteo (direttrice generale della Asl Bat), Brigida Figliolia (responsabile Cat Andria) e Alessandro Attolico (dirigente dell’area Affari Generali e UDP) parteciperanno al dibattito con le diverse istituzioni scolastiche della città di Trani per raccontare come sostenere le famiglie nei vari ambiti di competenza.
Un incontro nato dalla volontà di creare una rete nel segno dell’ascolto e del supporto concreto alle famiglie che dal momento della diagnosi di autismo si ritrovano spaesate e con tante domande che spesso restano senza risposte, sia per le difficoltà e le tempistiche della burocrazia, sia per la mancanza di figure dedicate e preparate ad affrontare dubbi e perplessità. Lo scopo dell’incontro è quello di rendere chiaro ed esplicito il dialogo tra professionisti e famiglie: rimborsi, prestazioni, riabilitazioni, attività. Il Taf vuole semplificare il rapporto con le istituzioni e avviare buone pratiche da diffondere soprattutto nelle scuole e nelle amministrazioni, per fornire risposte immediate ed una progettualità specifica.
Anche la scuola gioca un ruolo fondamentale e all’incontro ci sarà spazio per il racconto delle iniziative intraprese dagli istituti che già dispongono di sportelli dedicati all’autismo, con spazi e professionisti dedicati ad offrire supporto e consulenze per sensibilizzare e fornire consigli sul corretto approccio cognitivo comportamentale per sensibilizzare sulla condizione del disturbo dello spettro autistico e diffondere la cultura dell’inclusione. Migliorare la qualità della vita attraverso la costruzione di un dialogo costante ed efficiente con le istituzioni.