Descrizione
La legge di bilancio 2022 (234/2021) ha approvato sei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) prioritari e uno di questi è costituito dai “Servizi sociali per le dimissioni protette”. L’Ambito territoriale Trani – Bisceglie, in stretta collaborazione con il Distretto Sociosanitario BT05, a maggio 2024, ha attivato le dimissioni protette attraverso il Fondo Nazionale delle Politiche Sociali previste dal Piano Sociale di Zona 2022 - 2024.
Spiega il dirigente dell’Ufficio di Piano, Alessandro Attolico: “La dimissione protetta è un insieme di azioni che costituiscono il processo di passaggio organizzato di un paziente dall’ambiente ospedaliero o similare ad un ambiente di cura di tipo familiare, al fine di garantire la continuità assistenziale e promuovere percorsi di aiuto a sostegno della salute e del benessere della persona tramite interventi coordinati tra sanitario e sociale. Questo tipo di approccio multidisciplinare di pianificazione della dimissione, sviluppato prima che il paziente sia dimesso, migliora la qualità della vita, l’integrazione fra ospedale e territorio e tra i professionisti socio-sanitari coinvolti nel processo di assistenza e cura, oltre a ridurre il rischio di riammissione istituzionalizzata nei pazienti anziani, disabili e fragili”.
Gli obiettivi delle dimissioni protette sono:
- promuovere l’assistenza delle persone fragili e con perdita progressiva di autonomia, attraverso l’intercettazione precoce del bisogno e della iniziale fragilità garantendone la presa in carico sociosanitaria
- aumentare il grado di appropriatezza e personalizzazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie
- assicurare la continuità dell’assistenza tutelare
- sostenere l’autonomia residua e il miglioramento dei livelli di qualità di vita, incrementando la consapevolezza e la responsabilità delle figure di riferimento della persona fragile, superando la logica assistenziale
Le persone in favore delle quali si attivano le dimissioni protette sono le persone anziane non autosufficienti e/o in condizioni di fragilità o persone infra sessantacinquenni ad essi assimilabili, non supportate da una rete formale o informale adeguata, costante e continuata, per i quali gli interventi sono volti a sostenere il rientro e la permanenza a domicilio a seguito di ricovero ospedaliero o dimissione da una struttura riabilitativa o servizio accreditato (Ministero Lavoro, 2022).
L’accesso al sostegno a domicilio è subordinato alla valutazione multidimensionale del grado di vulnerabilità che valuta le quattro dimensioni (sanitaria, cognitiva, funzionale e sociale).
Il LEPS delle Dimissioni protette richiede la necessaria integrazione con il Livello essenziale dell’assistenza sanitaria (LEA) delle Cure domiciliari, disciplinato dal DPCM 12/1/2017 contenente i nuovi LEA sanitari, che all’art. 22, declina proprio le funzioni e i livelli delle cure domiciliari. Inoltre il LEPS delle Dimissioni protette garantisce al paziente in dimissione protetta prestazioni del tutto gratuite in quanto a carico del Comune/Ambito sociale attraverso l’intervento del servizio sociale territoriale.
Ad oggi, il servizio è stato erogato in favore di 16 persone per complessive 72 ore settimanali di prestazioni domiciliari che garantiscono la cura della persona anche attraverso l’igiene personale e la cura degli ambienti di vita domestica.
Le Dimissioni Protette rappresentano un nuovo ed ulteriore supporto che l’Ambito Territoriale di Trani - Bisceglie, per il tramite della cooperativa sociale Shalom, fornitore del servizio, assicura a quella parte della popolazione con necessità assistenziali urgenti, aumentando la propria capacità di ascolto e di accoglimento delle richieste che arrivano dal territorio, anche in periodi particolari come il Natale, durante i quali le famiglie hanno bisogno di percepire la vicinanza delle istituzioni attraverso azioni concrete di presa in carico.